Palazzetti ha patrocinato le opere di restauro che hanno dato nuova luce al Caminetto Monumentale del Salone della Guardia Svizzera di Palazzo Reale, che ora è pronto per essere contemplato in tutto il suo splendore.

Questa iniziativa di recupero monumentale ha ridato vita ad un gioiello artistico di grandissimo valore grazie a tecniche che hanno unito metodologia artigianale e innovazione. La scelta del caminetto è legata ovviamente alla vocazione di Palazzetti, un punto di partenza di un’evoluzione che ha le sue radici nel passato e si dirama fino ad oggi come fonte di ispirazione stilistica, tecnica e artistica, per le avveniristiche creazioni oggi proposte.

Come racconta Enrica Pagella, Direttrice Musei Reali: “ Il Salone della Guardie Svizzere del Palazzo Reale di Torino è l’introduzione visiva, di imponente bellezza, che i Savoia hanno voluto anteporre al percorso delle sale di rappresentanza per lasciare il primo segno della loro magnificenza. Nelle antiche guide del Palazzo c’è ancora il riverbero della sorpresa e dell’ammirazione dei forestieri per la sua ampiezza ed altezza, e ancora oggi l’ambiente è uno spazio di partecipazione che ospita conferenze e presentazioni di mostre. Grazie alla società di consulenza Fondaco Italia e alla ditta di restauro Nicola di Aramengo, i Musei Reali hanno trovato un partner privato desideroso di legare il suo nome al ritorno alla miglior condizione d’un’opera importante: il Gruppo Palazzetti. Siamo sinceramente grati al Gruppo Palazzetti e a Fondaco Italia per aver creduto in questo progetto, che ha riportato luce e splendore al grande camino in pietre pregiate, in una delle sale del Palazzo che accoglie ogni anno mezzo milione di visitatori”.

Il Caminetto Monumentale, oggetto del restauro, risale alla prima fase decorativa del Palazzo, databile al 1661. Sulla sommità spiccano tre busti di Imperatori Romani e all’interno del camino è presente una lastra con stemma sabaudo e alari ottocenteschi in ferro battuto. La fruibilità del prezioso manufatto era fortemente compromessa dalla presenza di strati di sporco,  protettivi  alterati  e  in  alcuni  casi  riprese  e  integrazioni  eseguite  in  precedenti interventi, pertanto il restauro è stato preceduto da attente osservazioni e campionature che hanno permesso di mettere a punto metodologia e materiali da utilizzare.

Mantenere integro il patrimonio artistico italiano dovrebbe essere un costante impegno da parte di tutti – dichiara il Presidente Ruben Palazzettie, per noi imprenditori, rappresentare uno stimolo ad agire concretamente perché resti un segno dell’amore per il nostro Paese, continuando  ad  essere  motivo  di  quell’orgoglio che è il motore della nostra energia produttiva. Fare, dunque, e fare sempre meglio anche in questa direzione è stato e continua ad essere per noi un obiettivo importante, che va di pari passo con i valori aziendali e con il suo progredire”.

La restituzione di quest’opera rappresenta un nuovo tassello nel nostro impegno costante verso una presa di coscienza del patrimonio culturale che ci circonda – sottolinea Enrico Bressan, Presidente di Fondacoche smette di essere qualcosa di lontano e irraggiungibile, ma diventa parte integrante di un’Azienda, creando un legame indissolubile tra imprenditore, personale,  fornitori,  clienti  e  territorio.  La  famiglia  Palazzetti ha saputo cogliere e reinterpretare questo messaggio a distanza di 15 anni, dimostrando sensibilità, lungimiranza e fornendo un’importante testimonianza per la cura della Bellezza del nostro Paese e per le generazioni future”.

Palazzetti è una famiglia che vede al lavoro tre generazioni di e che da oltre 60 anni dà il suo nome a una nuova idea di comfort domestico: efficiente, facile da gestire, personalizzabile e sostenibile. Insieme ai migliori professionisti e a maestranze fidate, progetta e costruisce caminetti, stufe a pellet e a legna, caldaie a pellet, cucine, forni e barbecue di design e ad elevato standard tecnologico.

Fondaco Italia è una società di consulenza che opera nell’ambito dell’arte, attraverso la progettazione e la gestione di interventi di restauro, manifestazioni culturali ed eventi. Agisce come punto  di collegamento tra pubblico e privato, supportando economicamente le amministrazioni nella tutela del patrimonio artistico italiano. Coinvolge infatti  le aziende e le stimola  a investire in progetti  che valorizzino i luoghi dell’arte e mette in risalto l’unicità del patrimonio artistico italiano come opportunità per le aziende. In qualità di unica stazione  appaltante, si occupa della quantificazione dell’investimento necessario, della scelta  e del coordinamento dei restauratori, dei rapporti  tra  pubblica  amministrazione e  aziende  ed  è  responsabile dell’avanzamento e  del completamento dei lavori.

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