Rigoni di Asiago
Rigoni di Asiago è una storica azienda famigliare italiana nata negli anni ‘20, sull’Altopiano di Asiago, trasformando una iniziale attività di apicoltura amatoriale in un vero e proprio lavoro, coinvolgendo tutta la famiglia. Oggi, è la terza generazione, Andrea, Luigi e Mario, a portare avanti un’azienda conosciuta a livello internazionale nel settore alimentare dei prodotti biologici certificati.
Grazie ad una propria filiera, Rigoni controlla tutti i processi di lavorazione, dalla coltivazione della materia prima fino all’imballaggio del prodotto finito. Centro della produzione è Foza (VI), sull’Altopiano di Asiago, dove molte linee di produzione sono state fabbricate e brevettate esclusivamente per Rigoni di Asiago. Ogni anno, oltre 4500 tonnellate di frutta vengono lavorate e trasformate attraverso un ciclo produttivo totalmente automatizzato. Inoltre, tutti i passaggi sono registrati per assicurare la tracciabilità delle materie prime utilizzate. Lo stabilimento dispone di un sistema di cogenerazione che produce acqua calda ed energia elettrica partendo dal metano, consentendo in questo modo di ridurre il consumo del combustibile del 50%. Risparmio energetico dunque ma non solo, perché l’acqua utilizzata viene rimessa in circolo esclusivamente dopo essere stata trattata e purificata. Tutta la materia prima utilizzata proviene esclusivamente da coltivazione biologica, così come i metodi di produzione, che non prevedono l’aggiunta di aromi e additivi. Per garantire una produzione 100% bio, Rigoni di Asiago si sottopone a severissimi controlli da parte degli Organismi di Certificazione Europea.
Ed è proprio nello stabilimento di Foza che, durante la pandemia, gli operai hanno continuato a lavorare per noi, per produrre una parte importante dei prodotti alimentari destinati alle nostre tavole. Uno dei punti di forza di Rigoni di Asiago è il rispetto e la valorizzazione di ogni singolo lavoratore, qualunque sia la sua mansione. Lavorare rispettando i protocolli di sicurezza è un oggettivo sacrificio e per questo, il 23 febbraio 2020, Andrea Rigoni pensa ai suoi dipendenti e scrive a ciascuno una lettera in merito al Covid-19:
“Desidero ringraziarti, perché stai lavorando con uno stato d’animo che non può essere quello di sempre. Ti ringrazio, perché il tuo gesto è importante e consente ogni giorno alla nostra azienda di vivere, così come al nostro paese di ritrovare, nelle piccole azioni quotidiane come la colazione in famiglia, quella normalità che oggi scopriamo essere preziosa“. Dopo aver ricordato il valore strategico dell’industria alimentare e aver sottolineato il fatto che la maggior parte dei lavoratori non può applicare lo smart working, Rigoni conclude: “il mio impegno, insieme a quello di tutta la dirigenza, è stato ed è tuttora quello di assicurare la tutela di tutti noi con l’adozione delle misure di sicurezza prescritte dalla autorità; e altre ancora, compresa l’attivazione di una polizza assicurativa per ognuno di voi a copertura di rischi derivanti dal Covid-19 (…). Così come abbiamo sempre fatto, cerchiamo di sostenere la nostra comunità, il nostro territorio. In questa occasione stiamo supportando l’ospedale di Asiago, che lavora in condizioni complesse, in prima linea per aiutare tante persone in difficoltà“.
Come industria alimentare, quindi, Rigoni di Asiago ha risentito delle restrizioni in modo superficiale rispetto ad aziende appartenenti ad altri settori. Tanto che, proseguendo la sua scelta di sostenibilità, ha partecipato al Passaporto Ambientale della Montagna Vicentina, dove le aziende afferenti presentano prodotti agroalimentari a ridotto impatto ambientale. Il progetto europeo è ideato dal Centro Studi Qualità Ambiente (CESQA) del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell’Università di Padova e finanziato dal Programma di Sviluppo Locale del GAL Montagna Vicentina. Il progetto vanta inoltre il riconoscimento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). Sono state le bevande di frutta bio Tantifrutti il prodotto presentato con successo.
Rigoni di Asiago ha valutato gli impatti ambientali associati alla produzione della linea Tantifrutti bio, dolcificate con succo di mela e sola frutta raccolta a perfetta maturazione, che viene spremuta a freddo per preservare al meglio le proprietà e le caratteristiche organolettiche delle materie prime. L’analisi ha interessato le referenze Tantifrutti Mela, Agrumi e Zenzero e Tantifrutti Mirtillo Selvatico con Mela. Grazie allo studio del ciclo di vita del prodotto, è stato possibile definire delle strategie di riduzione degli impatti per ottenere un “prodotto migliorato” rispetto al prodotto iniziale. Le due fasi con il maggior impatto sono risultate il packaging e il processo di produzione dedicato. Il miglioramento delle performance ambientali si è così concentrato sulla revisione dell’imballaggio che ha portato alla sostituzione del pack da tre bottigliette da 125 ml con un unico vaso da 500 ml. Questa scelta ha comportato un minor consumo di vetro (a parità di volume di succo di frutta) e una minor quantità di rifiuti generati a fine vita. Inoltre, l’intero processo produttivo è stato internalizzato presso lo stabilimento aziendale di Foza (VI), consentendo così una maggiore efficienza nei consumi energetici.
“Da anni collaboriamo con Enti e Università in attività di ricerca nel campo scientifico al fine di rendere la nostra produzione sempre più sostenibile – afferma Cristina Cossa, Marketing Manager di Rigoni di Asiago – Abbiamo aderito con entusiasmo, fin da subito, al Passaporto Ambientale, in quanto abbiamo visto in questo progetto l’opportunità di proseguire il nostro impegno nell’innovazione e, nello specifico, di certificare e rendere riconoscibile un nuovo prodotto a basso impatto ambientale. Siamo orgogliosi di essere tra le Aziende pilota di questo ambizioso studio, il quale permetterà di stilare una serie di linee guida, che potranno essere utilizzate anche da altre aziende agroalimentari interessate a una maggiore sostenibilità ambientale dei propri prodotti”. Per maggiori informazioni: www.passaportoambientale.it
Anche la Special Edition 2020 ha visto la luce in questo difficile periodo. La bontà della frutta bio si unisce alle proprietà benefiche delle erbe aromatiche per dare vita a due gusti nuovi e originali di Fiordifrutta e Tantifrutti. Nascono così: Fiordifrutta Fragole e Fragoline di Bosco alla Menta, insieme a Tantifrutti Fragola e Mela alla Menta e Fiordifrutta Albicocche e Pesche al Basilico, in abbinamento a Tantifrutti Albicocca, Pesca, Mela al Basilico. La particolarità della Special Edition è data, dunque, dall’utilizzo delle erbe aromatiche, che regalano alla frutta una nota particolarmente profumata; un piacevole tocco mediterraneo, ideale per le colazioni primaverili ed estive.
Per gli amanti della crema spalmabile, ricordiamo poi la specialità: Nocciolata Bianca, che va ad affiancare la tradizionale e quella Senza Latte, apprezzata soprattutto dagli intolleranti al Lattosio. Priva di coloranti, aromi, additivi artificiali, Nocciolata Bianca Bio non contiene glutine, né olio di palma e altri grassi idrogenati. I suoi ingredienti sono costituiti esclusivamente da nocciole della migliore qualità, pregiatissimo burro cacao, zucchero di canna, latte scremato in polvere, olio di girasole spremuto a freddo ed estratto di vaniglia naturale Bourbon del Madagascar. Importante è anche il suo contenuto di inulina, una fibra solubile che aiuta a favorire la digestione e a regolarizzare la funzionalità intestinale. Il suo utilizzo ha permesso di diminuire in modo sensibile la quantità di zucchero e il risultato è quello di un prodotto equilibrato, con buoni valori nutrizionali, senza alcuna necessità di aggiungere altri elementi dolcificanti o edulcoranti.
L’instancabile ricerca di Rigoni di Asiago cosa ci riserverà per il futuro?