Dalla vigna all’orto con Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano e L’Orto Giusto per una nuova etichetta solidale e per presentare la produzione

Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano ha organizzato il webinar Dalla vigna all’orto: Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano presenta la nuova etichetta solidale di Roggiano con degustazione di 3 etichette.

La nuova etichetta solidale di Roggiano Morellino di Scansano Docg, prodotta dalla Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, è stata creata dai ragazzi del progetto L’Orto Giusto di Orbetello (Grosseto). Parte del ricavato delle vendite della bottiglia andrà a sostenere il progetto di agricoltura sociale ideato dalla Cooperativa Beata Veronica, che prevede l’inserimento lavorativo in ambito agricolo di persone con disabilità. Attraverso la coltivazione e la cura di un orto, i ragazzi coinvolti possono sviluppare le loro autonomie personali, imparare un mestiere e sperimentare una vera inclusione lavorativa.

Sergio Bucci, enologo e direttore della cantina che conta 170 soci, ha introdotto la nuova etichetta in edizione limitata, lasciando la parola a Stefano Russo, presidente della Cooperativa Orto Giusto, fondata nel 2020. “Mi sono stabilito in Maremma – racconta Russo – dove voglio poter ridare alla popolazione meno ambiente e disabile la possibilità di vivere meglio. Questo tramite un orto sociale di 5 mila metri quadri in cui si produce di tutto. Sono circa 12 ragazzi che lavorano nell’orto, seguiti dai coordinatori. I vegetali vengono venduti a diversi ristoranti locali con soddisfazione dei ragazzi. L’etichetta della Limited Edition solidale è stata disegnata da uno dei nostri ragazzi, affetto da autismo.

Durante il webinar sono poi stati assaggiati e descritti 3 vini di produzione della cantina appartenenti alla linea I Classici:

Roggiano Morellino di Scansano Docg

Capoccia Ciliegiolo Maremma Toscana Doc

Capoccia Riserva Ciliegiolo Maremma Toscana Doc

Slawka G. Scarso è una consulente, docente e traduttrice specializzata nel marketing del vino e del turismo enogastronomico. Mentre Bucci ci illustra le caratteristiche tecniche dei vini e dei vitigni, Ciliegiolo, Roggiano e Capoccia, Scarso procede alla degustazione delle 3 etichette e ci fornisce tutti i particolari organolettici.

Il Ciliegiolo, dai toni del violaceo, sangiovese con sensazioni di frutta rossa appena colta. È un rosso da bere tutto l’anno. Il ciliegiolo era in mix con altre varietà, su vigne vecchie ma negli ultimi 15 anni sono stati impiantati nuovi vigneti per valorizzarlo. Il gusto è piacevole, semplice ma non povero. Sono circa 200 mila le bottiglie di produzione,  90 mila di Capoccia, 10 mila di Riserva, mentre le altre sono per la grande distribuzione, Horeca e supermercati.

Il Roggiano è una linea di vini da terreni di base arenaria limosa in media collina di fronte al mare. Per mettere il vigneto si sono estirpate le Roggie, o Ginestre dei Minatori, da qui il nome Roggiano. È presente anche Alicante e Ciliegiolo, in percentuali diverse a seconda degli anni. Colore rubino, delicato ed elegante nel fruttato rispetto alla schiettezza del Ciliegiolo. Ci sono anche note floreali di rosa e viola che arricchiscono il bouquet. Finale pulito.
Il passaggio in barrique 12 mesi avviene per la Riserva: il colore vira verso il granato con sentori di frutta più matura e appassita, arricchita da sottobosco. All’assaggio si sente una Riserva che non punta al corposo ma all’eleganza, sorretta dai tannini. C’è sempre la vena di freschezza del Sangiovese. “Con questi vini – sostiene Buccivogliamo un approccio semplice e immediato verso il consumatore, senza sminuire, ma non devono essere complessi. È questo lo stile del Morellino e delle persone della sua terra: era un vino per gente semplice”.

Per il Roggiano Biologico, siamo in una zona molto salubre, dove molti coltivano in Biologico senza certificato. Ma abbiamo voluto selezionare dei vigneti in cui certificare il Biologico tra i produttori meno a rischio di malattie fungine. Si trovano nelle colline più alte e più esposte. Ha una resa minore del 15%. Rosso rubino con note fruttate di frutti di bosco e note floreali accentuate. È un vino snello e piacevole da bere, caratteristica del Roggiano, sorretto da tannini sottili. La persistenza si arricchisce di floreale in più.
È un vino con fermentazioni lunghissime e non capiamo ancora perché. Dai 20 giorni max del Roggiano, il bio supera le 4 settimane. Senza che ci siano differenze o senza che sia indotto dall’enologo. Vengono utilizzati solo lieviti selezionati senza anidride solforosa.

Il Capoccia è caratterizzato da ricchezza e morbidezza delle uve. I tannini si sono arricchiti nella maturazione in botte, ma rimane comunque un vino fresco. La macerazione è breve, 4 giorni a contatto con le bucce. La permanenza in legno è limitata agli 8 mesi, per avere una Riserva facile e non troppo legnosa, con permanenza in bottiglia per avere affinamento e morbidezza.

La storia: da cinquant’anni la Maremma nel calice

La Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano nasce nel 1972 con lo scopo di promuovere il vino della Maremma toscana a vantaggio di tutta la comunità. Nel 1978 vede la luce anche la DOC Morellino di Scansano, di cui la Cantina è stata tra i promotori. La Cooperativa è oggi presieduta da Benedetto Grechi, in carica da oltre trent’anni, affiancato dai due vicepresidenti Paolo Gobbi e Riccardo Fusini. Dal 2010 Sergio Bucci è il direttore generale. A Scansano la cultura enologica affonda le radici in millenni di storia: furono gli Etruschi i primi a intuire le potenzialità del territorio, producendo vino già a partire dal III secolo a.C.

Sono 5 milioni le bottiglie prodotte di cui 2,3 milioni di Morellino di Scansano DOCG, prodotti su 700 ettari. Tra i vitigni, il Sangiovese, uno dei più importanti vitigni italiani a bacca rossa, il cui clone che si trova in Maremma è chiamato localmente Morellino. Presumibilmente già noto agli Etruschi.

La linea I Classici comprende i vini che più rappresentano il territorio, come il Morellino di Scansano nelle versioni Annata e Riserva, il Bianco di Pitigliano e Capoccia, un rosso a base di uve Ciliegiolo e Alicante.

www.vignaiolidiscansano.it