Dimenticandoci, per una volta, la storica concorrenza tra Italia e Francia in tema di vini, ci troviamo a Corvino San Quirico nell’Oltrepò Pavese dove, fin dall’Ottocento, un’intera collina produce un superbo Pinot Nero dal nobile vitigno di Borgogna.

E’ la collina di Mazzolino, che fa parte della Tenuta Mazzolino, diretta oggi da Francesca Seralvo, appartenente alla terza generazione. E’ lei che ci accoglie e ci accompagna a visitare la tenuta, le vigne e la cantina, insieme a Stefano Malchiodi, Managing Director dell’azienda, che ci illustra tutte le componenti tecniche. Persone solari, affabili e innamorate del loro lavoro. Ma facciamo un passo indietro, nel 1980, quando il nonno di Francesca, il Dott. Enrico Braggiotti, acquisisce la Tenuta dedicandola completamente alla produzione del vino e facendone un luogo di incontro per i diversi rami della famiglia, divisi tra Francia, Inghilterra e Italia. Da qui il passo è breve: cavalcando la particolare vocazione enologica di questo territorio, venti ettari di vigna diventano un vero e proprio ‘Clos’ dove suolo, clima e savoir faire familiare si incontrano per dare vita a un Pinot Nero di razza e di grande longevità.

Francesca ci parla della storia della sua  famiglia, del nonno oggi 93enne ma ancora in ottima forma e che partecipa attivamente alle decisioni riguardanti la tenuta, sempre preoccupato di ottenere il massimo della qualità. I ricordi d’infanzia si mescolano alle tecniche viticole, il profumo di uno splendido roseto ci inonda mentre parliamo di vino, di cloni, di terreno, di semina polifunzionale.

Quest’anno, poi, c’è una speciale ricorrenza: la Tenuta Mazzolino spegne 30 candeline che corrispondono ad altrettante vendemmie che hanno prodotto vini eccezionali. La fusione completa tra vitigno e territorio, o terroir, l’esposizione fresca delle vigne a Nord e Ovest, l’altitudine tra i 200 e i 400 metri, i venti notturni che spirano dall’Appennino e i terreni argillosi ricchi in ferro sopra la roccia madre gessosa, sono gli elementi che determinano il carattere del Pinot Nero di Mazzolino. Inoltre, le vigne ospitano cloni di Pinot Noir e Chardonnay provenienti dal miglior vivaista di Borgogna e la potatura corta a Guyot ne riprende rigorosamente la tradizione. Ma non basta: alla guida dei vigneti e della cantina, un team tecnico d’eccezione interamente francese con Kyriakos Kynigopoulos, celebre enologo di Borgogna e specialista riconosciuto di Pinot Noir e Chardonnay a livello internazionale.

Un grande ruolo gioca poi la storica cantina in mattoni rossi, tipica dell’architettura Lombarda e Piemontese, dove ancora oggi si svolge l’intero processo di vinificazione e di affinamento. Sotto terra, scavata nella roccia, è ospitata la barricaia, le bottiglie in affinamento e le linee di etichettatura e di imbottigliamento. Ma la produzione non si limita alle due varietà originarie della Borgogna, Pinot Nero e Chardonnay. La Tenuta Mazzolino ospita anche le uve autoctone del territorio: Croatina, Barbera e Moscato Bianco. Sono dieci in tutto i vini prodotti, e spaziano dagli Spumanti Metodo Classico ai rossi giovani e fruttati in acciaio, dall’aromatico Moscato Vivace allo Chardonnay fermentato in barrique e adatto all’invecchiamento, per culminare con le due versioni di Pinot Nero.

Insieme a Francesca e Stefano ho avuto modo di degustarli tutti, dai bianchi ai neri più corposi. Grandi vini dalle caratteristiche ben marcate ma perfettamente equilibrate. Ho apprezzato molto il Blanc de Blanc e un Pinot Nero vendemmia 2015. Veramente consigliata una gita alla Tenuta Mazzolino, non solo per il panorama splendido che si gode dalla collina, ma proprio per vedere l’amore e la competenza con cui vengono prodotti vini che, dopo l’assaggio, non vi faranno tornare a casa a mani vuote!

TENUTA MAZZOLINO

Via Mazzolino, 34

27050 Corvino San Quirico (Pv)

+39 0383 876122

sales@tenuta-mazzolino.com

www.tenuta-mazzolino.com