La millenaria tecnica del mosaico è la passione di Veronica Pollini, la titolare di Veronica Pollini Mosaici, il brand con cui crea e produce opere artistiche e complementi di arredo artigianali, avvalendosi di abilità e conoscenze che sono tra le più ricercate nel panorama del saper fare storico e artistico italiano.

Veronica Pollini, milanese di nascita, si è poi trasferita al confine tra Liguria e Toscana, dove oggi vive e lavora. Appassionata da sempre di materiali quali vetro, marmo e pietre prende una importante decisione: “Dopo una laurea specialistica in Marketing e Comunicazione di Impresa, nel 2010 mi sono appassionata al mosaico. Ho fatto le valigie e sono partita per Ravenna”.  Qui ha frequentato un corso di mosaico presso il S.I.S.A.M. (Scuola Internazionale Studi d’Arte del Mosaico e dell’Affresco). “Ho iniziato trasformando piccoli complementi di arredo, regalando loro un nuovo vestito fatto di vetro e pietre. Poi mi sono lasciata scivolare verso la produzione artistica, partecipando a mostre collettive nell’ambito di manifestazioni dedicate al mosaico. Mi sono poi avvicinata allo studio dei simboli che, lungi dall’essere concluso, mi ha portato alla scelta del cerchio come modalità espressiva, approdando al “mosaico circolare”. Il cerchio non solo è uno straordinario argomento di ricerca, forse il simbolo per eccellenza, ma ha un’immensa, sorprendente forza creatrice”.

Veronica predilige la tecnica diretta su supporto definitivo anche se, a volte, utilizza quella indiretta. Come lei stessa ci spiega, una delle migliori caratteristiche del mosaico è la versatilità. E’ possibile, infatti, riprodurre un determinato soggetto su qualunque tipo di superficie compiendo opportune scelte stilistiche e la tecnica (diretta o indiretta) è una di queste. Parliamo di tecnica diretta quando il mosaico viene composto su rete o sul suo supporto definitivo (ad esempio un complemento di arredo). In questo modo è possibile vederne subito il risultato finale, man mano che le tessere vengono incollate. La tecnica indiretta, invece, consiste nel costruire il disegno al rovescio su carta. Il dritto della tessera viene incollato sulla carta con una colla idrosolubile. Il disegno, solitamente frazionato in numerose parti, viene poi ricomposto nella sua sede definitiva con l’ausilio del collante cementizio. Come ultimo passaggio, la carta viene bagnata ed eliminata.

La creatività di Veronica non è legata all’utilizzo di un unico materiale. Le piace mixare materiali diversi come vetro, smalti veneziani, ceramica, marmi e pietre, ottenendo accostamenti inusuali. Per la produzione dei suoi lavori si avvale degli strumenti classici: tagliolo, martellina, tagliavetro e una serie di pinze e tenaglie. Nessuno strumento meccanico: taglia tutti i materiali a mano, come ci tiene a precisare. A volte abbina ai materiali tagliati tessere in ceramica che modella e colora personalmente, facendole poi cuocere da una amica ceramista. Il supporto (di solito in legno) viene prodotto da un abile artigiano. Con la base in legno, è possibile ottenere qualunque forma e quindi la personalizzazione può essere totale e, infatti, le vengono commissionati molti lavori su misura sia da parte di aziende sia dai privati.

Alla domanda sul perché abbia scelto come mezzo espressivo il mosaico, Veronica risponde: “Credeteci o no, io il mosaico ce l’ho nelle mani, è il mio linguaggio, questo è poco ma sicuro! Mi piace perché è uno strumento estremamente versatile, i materiali sono come note musicali: con pochi elementi puoi creare infinite combinazioni diverse”. Veronica si è interessata a tutti i tipi di mosaico, appartenenti a tutte le epoche. Ma non ama riprodurre: preferisce sperimentare all’interno delle tematiche del mosaico contemporaneo, della tridimensionalità, della materia e dell’esperienza tattile. Tuttavia, qualche elemento legato al passato inevitabilmente rimane.

Quali sono gli elementi principali di un mosaico? Una caratteristica fondamentale del mosaico è la rifrazione della luce. Guardando uno dei mosaici di Veronica si notano i giochi di luce creati dal ricercato accostamento di forme e materiali (vetri artistici, smalti, foglia d’oro, specchi, pietre). “Un mosaico non sarà mai identico a se stesso, se cambia il punto di vista dal quale lo si guarda, per questo le tecniche attuali di riproduzione delle immagini difficilmente riescono a rendere la tridimensionalità e gli effetti di luce e di movimento di un mosaico in modo adeguato, in modo che traspaiano le emozioni che trasmette dal vivo. Il mosaico è un’esperienza da vivere».

Altro elemento importante e caratterizzante del mosaico è l’andamento: si tratta di linee immaginarie secondo le quali posizionare le tessere, in modo che la composizione risulti ordinata e ben leggibile. Ma, come si sa, le regole sono fatte per essere infrante: “L’andamento, in cui tutti riconoscono una classica caratteristica del mosaico, è per me un perfetto terreno di sperimentazione – specifica Veronica – ed è uno degli attributi del mosaico che mi piace scomporre e ricomporre in modi inconsueti, per creare un effetto finale sorprendente. Rompere e ricostruire… la singola parte e quindi, di conseguenza, il tutto”.

Il tempo, poi, è un fattore importantissimo nella creazione di un mosaico. Sono veramente tante le ore necessarie per ogni fase di lavorazione: “Dare vita a un mosaico è un processo lento e paziente che non è possibile velocizzare. Ma il risultato sarà per sempre”.

Il concetto base su cui nasce e si incentra tutto il lavoro di sperimentazione di Veronica è il cerchio e la sua simbologia. Traggo ispirazione da chi si intendeva veramente di simboli: dai popoli antichi a Giordano Bruno. Provo immensa gratitudine nei loro confronti, perché mi hanno fatto scoprire un mondo, forse il vero mondoUltimamente, scelgo anche i colori su base simbolica”.

In un mosaico solitamente colpiscono i colori, gli ori, la forma delle tessere e il disegno, naturalmente. Vi è poi un messaggio artistico che va cercato e compreso. Come dice Veronica: “Non bisogna accontentarsi, ma inseguire la conoscenza perché le sorprese sono dietro l’angolo. Se si aprono gli occhi e il cuore, il castello delle nostre credenze che pensavamo solido si frantuma in un attimo. Il bello è, poi, raccoglierne i pezzi per farne un mosaico. Il Segreto è dentro di noi”.

La forza creativa di Veronica non si è mai fermata, neanche in questo periodo di grandi incertezze e di isolamenti forzati che, anzi, hanno rappresentato una spinta a cercare nuovi significati e nuove soluzioni.    Come ci racconta: “Durante il primo lockdown ho avvertito in modo molto forte un abbassamento generale delle energie, proprio come se una pesante cappa ci sovrastasse. In quel periodo ho sentito l’esigenza di avvicinarmi al simbolo del labirinto: in qualche modo ci eravamo dentro e dovevamo trovare il modo di uscirne. Ho deciso di riprodurre quello di Pontremoli in bianco e nero con un piccolo ma, credo, significativo specchio al centro. Poi, dopo l’estate, una grande carica di ispirazione mi ha permesso di completare altri quadri per le prossime mostre, prima fra tutte quella presso la Galleria Gli Eroici Furori Arte Contemporanea di Milano, per la quale purtroppo non c’è ancora una data definitiva. Inoltre, allora come adesso, non si è mai fermata la produzione personalizzata e su richiesta. In parallelo, i miei studi sui simboli e, in particolare, sui mondi che il cerchio è in grado di creare continuano senza sosta”.

I progetti per il futuro sono tantissimi, sia nel settore creativo e artistico, sia in quello più pratico. “Cercherò di dare forma a ogni mia scoperta, ogni mia intuizione. Ho intenzione poi di aumentare le collaborazioni con architetti e progettisti di interni”.

Un ultimo pensiero, un desiderio e una speranza che condividiamo completamente: “Mi auguro che il mosaico venga sempre più percepito dal grande pubblico come ciò che effettivamente è, una vera forma d’arte basata su competenze di alta artigianalità del Made in Italy e che ha davvero tanto da dire e da dare”.

www.mosaicoarredo.com/

 

Veronica Pollini Mosaici

Via Garibaldi 27,  54033 Marina Di Carrara (MS)
(su appuntamento)

Mail:  veronica.pollini@gmail.com

Mobile/WhatsApp: +39 347 8102809

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Instagram: Arredomosaico

Mostre, esposizioni e concorsi

2020 CAM Catalogo dell’Arte Moderna N°56, Editoriale Giorgio Mondadori

2020 ArteGenova, c/o Il Melograno Galleria d’Arte (Livorno)

2020 Mostra collettiva “Infinity Academy (Giammarco Puntelli)”, Chiesa di San Francesco, Ventimiglia (IM)

2020 Mostra personale “Ring of Fire”, Origami La Spezia (SP)

2019 ArtePadova, c/o Il Melograno Galleria d’Arte (Livorno)

2019 Mostra collettiva “Quello che l’arte racconta”, Spazio Porpora, Milano (MI)

2019 Mostra collettiva “Un mondo di colori”, Art Studio Loreta Larkina, Venezia (VE)

2019 Mostra collettiva “Musiwa Week19”, Palazzo Medici Riccardi, Firenze (FI)

2018 Vernice Art Fair, Forlì c/o Passepartout Unconventional Gallery (Milano)

2018 Concorso e mostra collettiva “Pictor Imagnarius” Museo del Fiume, Nazzano (Roma)

2018 Mostra collettiva “Musiwa18”, Palazzo Medici Riccardi, Firenze (FI)

2017 Mostra collettiva “Torano Notte e Giorno”, Carrara (MS)

2017 Concorso e mostra collettiva “Pictor Imagnarius” Museo del Fiume, Nazzano (Roma)

2017 Partecipazione alla realizzazione del mosaico ceramico collettivo (trencadis) sulla biodiversità, Nazzano (Roma)

2017 Mostra collettiva “Musiwa17”, Palazzo Medici Riccardi, Firenze (FI)

2017 Mostra collettiva “Pop Art tribute”, Icona Art Room, La Spezia (SP)

2016 Concorso e mostra collettiva “Pictor Imagnarius” Museo del Fiume, Nazzano (Roma)

2016 Mostra collettiva “Non si può fare Dripping” – Milano (MI)

2016 Mostra personale presso “Locanda Ameglia Alta” – Ameglia (SP)

2015 Mostra personale “Tessere o non essere” presso “La Fabbrica” Santo Stefano Magra (SP)

2015 Estemporanea presso la manifestazione “Arte nel Borgo” – Carrodano (SP)

2015 “Mostra collettiva riduttiva” – Sarzana (SP)

2015 “Carrara giorni d’arte” – Marina di Carrara (MS)