L’azienda vitivinicola della famiglia Biasiotto, situata all’interno del circuito del Prosecco, è un punto di riferimento nel panorama degli spumanti italiani: Foss Marai il Valdobbiadene al top 

Foss Marai è un’azienda vitivinicola di famiglia fondata nel 1986 da Carlo Biasiotto e dalla moglie Adriana a Guia di Valdobbiadene (TV), nel cuore del Valdobbiadene D.O.C.G. che tuttora ne ospita la sede storica. Il complesso è uno spazio polifunzionale in cui territorio e produzione convivono per celebrare eccellenze e unicità di cultura e sapori.

Rimasta intenzionalmente piccola nelle dimensioni ma importante per standard qualitativi, competenze tecniche e artigianali e sperimentazione, l’azienda si pone con un approccio consapevole e rispettoso della terra in cui affonda le radici: “Leniter in itinere” è il motto di una cultura familiare incentrata sul far convivere tradizione vitivinicola ed avanguardia all’insegna della sostenibilità. L’’azienda si è spinta oltre i confini del Valdobbiadene D.O.C.G. alla ricerca di nuove eccellenze: nasce così una estensione pugliese dell’etichetta nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, a Corato (BT), dove ha trovato nella Masseria La Sorba una seconda casa per esperienze vitivinicole diverse da quelle d’origine e per inaugurare una nuova produzione parallela di olio e mandorle.

Il complesso rurale all’interno della struttura attuale è stato oggetto di un intervento di recupero mantenendo traccia degli ambienti originali della lunga storia dell’azienda. Le colline che lo circondano richiedono per natura una lavorazione accurata e manuale. Anche per questo l’intera zona è normata da un disciplinare che ha restrizioni specifiche circa la produzione massima consentita per ettaro e la delimitazione territoriale D.O.C.G. L’azienda ha scelto di contenere la quantità in favore della qualità anche per favorire la sostenibilità produttiva, utilizzando solo tappi e bottiglie di valore con brevetto, senza forzare la capacità produttiva e collaborando con distributori di energie rinnovabili ottenute da sistemi idrici e fotovoltaici. Per questo Foss Marai limita la sua produzione annua, equamente divisa tra Valdobbiadene D.O.C.G. e Masseria La Sorba, con numeri quasi artigianali, se si pensa che il distretto ha raggiunto gli 80 milioni di bottiglie.

Sono ospite della famiglia Biasiotto per visitare l’azienda, il territorio di produzione, la cantina e l’insieme dei fabbricati che compongono Foss Marai. E degustare le etichette di loro produzione, ovviamente! Siamo accolti con gentilezza e calore, con il desiderio di assicurarci il massimo del benessere e comfort per mostrarci, con il giusto orgoglio, il loro territorio e la loro azienda. Il Sig. Carlo, il pilastro dell’azienda, è accompagnato dalla moglie Adriana e dai figli Cristiana, Andrea e Umberto.

Nella parte dedicata all’accoglienza degli ospiti e alla degustazione dei vini sono esposte le teche che contengono i vari modelli di bottiglia e le diverse etichette, permettendo così la scelta per l’acquisto. Il brand ha voluto consolidare i propri standard in un segmento superiore a quello della distribuzione di massa, specializzandosi nella produzione di spumanti italiani d’alta gamma ottenuti con Metodo Charmat e distribuiti esclusivamente nel canale Ho.Re.Ca.

Il Prosecco viene ricavato da uve bianche appartenenti all’omonimo vitigno che nel 2009 è stato denominato Glera, in modo da non confondere fra loro vitigno e vino, nell’ottica di una maggior tutela del marchio DOCG del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. I nomi dei vini delle aziende che desiderano distinguersi con un prodotto di qualità hanno abbandonato la dicitura Prosecco in favore di nomi legati al territorio o ad esperienze particolari, per sottolinearne la provenienza geografica. Basti pensare che si producono 90 milioni di bottiglie di Valdobbiadene Prosecco DOCG contro i 600 milioni di Prosecco DOC.

Vediamo esposti: Guia, Nadin, Strada di Guia, Superiore di Cartizze. A questi si aggiungono gli Speciali che nascono dall’uvaggio di uve autoctone: Surfine Cuvèe, Marai de Marai, Tilio, Capo 3. Dalla Masseria La Sorba arrivano il Roo Brut, un Moscato Reale passito, Dolce reale e Grillaia, oltre a due rossi, Fumac e Nirò.

Ricerca ed innovazione continue si ritrovano nell’ultima etichetta di casa, Tilio Dosaggio Zero, uno spumante extra brut con zero zuccheri e fermentazione lenta, ottenuto con una selezione di lieviti autoctoni ed esclusivamente naturali.

L’etichetta di punta dell’azienda, il Valdobbiadene Superiore di Cartizze deve il suo nome sempre al territorio all’interno del comprensorio di Valdobbiadene, una collina chiamata Cartizze, un’altura anche ripida ricca di vigneti che si estendono solamente per circa cento ettari. Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze è uno spumante prodotto con uve Glera, un Cru, ovvero una piccola zona di elevata qualità compresa in una più vasta area di produzione.

Proseguiamo con la visita della cantina, accompagnati dal Sig. Carlo che ci spiega il principio su cui ha fondato la sua vinificazione: “Il prosecco è considerato un vino aromatico e volevamo mettere in bottiglia quello che troviamo naturalmente nell’acino, senza perdere nulla. Il vitigno Glera produce un’uva molto difficile da lavorare perché non ha corpo e struttura. Per questo si deve usare il metodo Charmat detto anche Martinotti. Questo metodo prevede, successivamente alla vinificazione e alla filtrazione, la rifermentazione del vino su una base di lieviti e zuccheri all’interno di autoclavi  in acciaio inox pressurizzate e dotate di un’intercapedine necessaria alla refrigerazione del vino. Il glicole di raffreddamento che passa all’interno delle vasche mantiene la fermentazione a 14 gradi”.

Grazie a questo metodo vengono  preservati gli aromi fruttati e delicati di questo vino che risulta fresco e aromatico, subito pronto da bere. Viene commercializzato nelle versioni dry, extra-dry o brut. Nella zona dedicata alla sperimentazione sono conservati e miscelati i vari lieviti, per ottenere man mano il prodotto desiderato. Foss Marai utilizza solo lieviti naturali che derivano da una “madre” che ha 30 anni.

Quello che mi colpisce di tutto l’ambiente dell’azienda e, soprattutto della cantina, sono l’ordine e la perfetta pulizia. Sono due fattori che controllo sempre quando visito un reparto produttivo, di qualunque genere esso sia. A maggior ragione, sono un valore importante in un impianto dedicato alla produzione di cibo e bevande.

Abbiamo dato importanza anche alle bottiglie – prosegue Carlo – e abbiamo vestito il vino disegnando anche la storica bottiglia Millerighe,  ispirata da un particolare vaso in vetro di Murano visto durante una visita a Venezia. La Millerighe è tuttora il marchio di fabbrica Foss Marai”.

Il pranzo si svolge nella cucina della famiglia all’interno dell’azienda. Una splendida apparecchiatura dai toni autunnali fa da contorno al grande camino dove sta girando lo spiedo. Per il dolce è stato invitato lo chef Massimo Carnio della Pasticceria Villa dei Cedri di Valdobbiadene, campione mondiale di Gelateria 2020 e campione italiano di Cioccolateria 2015. Davanti a noi ha preparato i biscotti Savoiardi con cui ha confezionato il famosissimo Tiramisù, il dolce tipico di origine trevigiana.

L’ultimo regalo di casa Biasiotto è una visita nelle vigne di Cartizze al tramonto.

In questa sottozona del Valdobbiadene il terroire (microclima e alle caratteristiche minerali del suolo) si modifica tanto che le viti germogliano una decina di giorni prima. L’uva acquista maggiori aromi e concentrazione zuccherina perché rimane più tempo sulla vite, essendo vendemmiata contemporaneamente all’altra.

Un Superiore di Cartizze Foss Marai ci aspettava in fresco, servitoci da Cristiana per un brindisi finale di arrivederci a presto!

Ph. Credits: Maria Rosa Sirotti

Foss Marai Spumanti Valdobbiadene

Strada di Guia 109, 31040 – Guia di Valdobbiadene (TV)

Tel. +39 0423 900 560

www.fossmarai.com