Gin Espresso Martini con Lui L’Espresso e Hendrick’s
Un tocco in più all’iconico cocktail: il Gin Espresso Martini è perfetto per non rinunciare all’aroma del caffè anche nelle calde giornate estive
Il Gin Espresso Martini spesso viene indicato anche come un martini Ginspresso. Per questo cocktail ho scelto, però, due prodotti molto particolari: il caffè espresso di Lui L’Espresso nella varietà Monsoon e il nuovo gin Hendrick’s Neptunia.
Una ricetta che esalta le botaniche del gin con il caffè. Già da diversi anni è stata sperimentata con successo la ricetta di un cocktail che contenesse caffè e gin e, grazie a due brand specializzati nella produzione di questi prodotti, ho mixato un distillato e un caffè dalle caratteristiche molto particolari ma stranamente simili. Ma che legame c’è tra questi due prodotti? Sembra strano ma il mare, la salinità e i venti sono un comune denominatore. Vediamolo in dettaglio:
Monsoon è una varietà di caffè in capsule prodotto da Lui L’Espresso. E’ costituito da una miscela di pregiati caffè indiani Robusta. L’esposizione dei chicchi ai venti monsonici conferisce un aroma unico, deciso e speziato. I monsoni sono venti periodici tipici dell’Oceano Indiano. La risalita dell’aria marittima, umida, lungo i rilievi, ne provoca il raffreddamento con conseguente condensazione del vapore ed intensissime precipitazioni. Le zone monsoniche, nonostante la siccità invernale, nell’arco dell’anno sono le più piovose del pianeta. Questo determina una caratteristica fondamentale dei caffè indiani, di cui si erano accorti i commercianti che li trasportavano in Europa per via navale, con viaggi che duravano mesi. Una volta arrivati, i chicchi presentavano una strana patina gialla, creata dall’umidità e dalla salsedine. Una volta tostati e macinati però, sprigionavano un sapore forte, speziato e marino che conquistò subito i palati degli europei. Oggi, con i viaggi in nave molto più veloci, si usa la forza dei monsoni per creare lo stesso effetto: i chicchi vengono posti in grandi capannoni senza muri e lasciati esposti al calore e all’umidità dei venti monsonici. Da qui trae origina la categoria dei caffè monsonati.
Il Gin Neptunia Hendrick’s è un’edizione limitata che cattura la magia del mare e le sfumature della costiera scozzese. Il gin è una bevanda alcolica, solitamente incolore, ottenuta per distillazione di cereali o patate fermentati in cui vengono messi a macerare le “botaniche”, ovvero una miscela di bacche, erbe, spezie, piante e radici. Il nome del distillato deriva infatti dalle bacche di ginepro, le uniche che per legge deve essere sempre presenti all’interno del gruppo delle botaniche, perché sono le responsabili del profumo e del gusto caratteristico del Gin. Forse non tutti sanno che gli antenati del gin sono italiani, prodotti precisamente a Salerno dai monaci della Scuola Medica Salernitana. Nel loro orto botanico, usato per coltivare le materie prime da distillare, avevano anche i cespugli del ginepro e hanno cominciato a sperimentare la distillazione di alcool base insieme a bacche di ginepro. Lo scopo, all’epoca, era quello di ottenere una bevanda con le proprietà mediche del ginepro, una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l’anno. Neptunia viene realizzato a partire da classica formula del Gin Hendrick’s, infusa con petali di rosa e una miscela di 11 botaniche della costiera atlantica. A questa base sono state aggiunte botaniche di provenienza locale, Kelp e alghe, Timo costiero e agrumi. Il risultato è un distillato dalle note speziate salmastre e floreali, con un piacevole timbro salino che evoca la lontana brezza marina e un finale agrumato. La nota finale è in ricordo dei limoni che i marinai portavano a bordo nelle traversate oceaniche per combattere lo scorbuto.
Ecco la ricetta per il Gin Espresso Martini
1 parte caffè espresso Monsoon di Lui L’Espresso
1 parte gin Neptunia Hendrick’s
1 parte vodka
1/2 parte vermouth secco
1 spruzzo di orange bitter
Fettina di arancia essiccata, per guarnire
Procedimento
Unire gli ingredienti in uno shaker per cocktail pieno di ghiaccio. Agitare molto bene. Controllare che si formi la crema, ovvero la schiuma di un buon espresso.
Per ottenerla dovete scuotere la bevanda un po’ più forte di altre bevande.
Filtrare in un bicchiere da cocktail già raffreddato con il ghiaccio.
Guarnire con chicchi di caffè o con la fettina di arancia per un tocco di colore.