All’Oval Lingotto Fiere di Torino chiude Expocasa con oltre 35.000 i visitatori dove consulenze per progettazioni e ristrutturazioni, risparmio energetico e design sono stati veri poli di attrazione

Un ruolo di primo piano all’accessibilità, in termini inediti: quelli pratici che rendono gli ambienti accessibili senza farsi notare, vera sfida e opportunità per l’architettura e gli arredi, e quelli culturali che appiattiscono il complicato e azzerano l’indifferenza. Arredi e complementi, consulenze di progettazione e ristrutturazione, informazioni sui bonus, soluzioni per il risparmio energetico, tecnologia, design di firme blasonate e di giovani sperimentatori, accessibilità. Sono gli ingredienti principali della 59° edizione di Expocasa, la manifestazione di GL events Italia all’Oval Lingotto Fiere.

Nove giorni fatti di esposizioni, vendite e informazioni con tante novità, leve di un interesse crescente verso l’appuntamento storico con l’arredamento, confermato dal numero di visitatori: complessivamente superati i 35.000 attesi, con un trend che in alcuni giorni ha registrato un +40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno. L’appuntamento per il 60° compleanno del salone è programmato dal 30 settembre all’8 ottobre 2023. Nel frattempo su edilizia, ristrutturazione e restauro, è in arrivo Restructura, nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere dal 17 al 19 novembre.

Protagonisti di questa edizione? Oltre 100 aziende in rappresentanza di almeno 200 marchi, un centinaio di designer, compresi i giovanissimi di Variety Lab, neolaureati dello IAAD, ma anche i ragazzi degli istituti Colombatto e Boselli: in 50, di terza e quarta, si sono messi in gioco per applicare concretamente le nozioni teoriche apprese in aula, nei servizi di accoglienza della manifestazione – lounge bar, infopoint, mostre, interviste ai visitatori. Inoltre, almeno 2.000 persone tra allestitori, facchini, elettricisti, ristoratori, addetti alle pulizie, che hanno lavorato prima, durante e dopo l’evento.

Chi sono i visitatori di Expocasa? Quasi in egual misura uomini (46%) e donne (54%), il 52,2% entra con il/la partner, il 24,5% con qualcuno della famiglia. Il 33,5% cerca prevalentemente arredi, il 16,5% vuole ristrutturare la propria abitazione, circa 3.000 lavorano nel settore. Un entusiasmo che contagia anche gli espositori, soddisfatti per gli affari conclusi e i contatti avviati, tanto da avere voglia di fare festa in fase di chiusura delle giornate, tutti insieme, anche con le aziende competitor, e tanto da far convergere al salone i direttori commerciali dei grandi brand, agenti e rappresentanti, ma anche titolari di aziende celebri, compreso il proprietario di Veneta Cucine, Carlo Giacomo Archiutti.

Qual è stato il valore aggiunto di quest’anno? In primo luogo l’accessibilità, quella che c’è ma non si vede «perché l’accessibilità è fatta di soluzioni che devono essere la normalità, è questa la grande sfida e opportunità per il settore casa – dichiara Lamberto Mancini, amministratore delegato di GL Events Italiauna sfida che noi abbiamo colto con entusiasmo e umiltà: stiamo imparando come declinare al meglio l’accessibilità alle nostre fiere». GL events Italia ha infatti aderito all’Agenda della disabilità – modello di inclusione costruito da Fondazione CRT e CDP, un impegno che si è tradotto anche nel coinvolgimento degli espositori, stimolati a portare soluzioni per persone con difficoltà, permanenti o temporanee. In questa direzione ha inoltre fornito a tutti gli espositori un vademecum su come relazionarsi con persone disabili. Oltre alle barriere architettoniche Expocasa vuole quindi abbattere quelle culturali nella loro accezione più ampia: relazionale e progettuale in termini di edilizia e arredamento.

Informazione e formazione sono stati catalizzatori dell’attenzione del pubblico, che qui ha potuto conoscere e apprezzare i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), per garantire il ricambio continuo e la purificazione dell’aria in un ambiente confinato, senza spalancare le finestre evitando quindi la dispersione di caldo in inverno e fresco in estate. Una soluzione risolutiva per case, uffici e scuole. Il risparmio energetico è stato un tema centrale. Se ne è parlato agli sporteli consulenziali “incontra l’esperto”, negli stand di chi propone pompe di calore e pannelli fotovoltaici o di chi ha prodotti orientati al risparmio energetico, come i rubinetti che impediscono alla caldaia di attivarsi se non quando si vuole davvero acqua calda. L’argomento è stato anche al centro di numerosi eventi su come raggiungere l’indipendenza energetica, ma anche, più semplicemente su qualche trucco per risparmiare gas in cucina con ricette semplici e gustose. A Expocasa inoltre, già durante i giorni di allestimento, alcune aziende hanno utilizzato gli spazi dell’Oval Lingotto per momenti di formazione alla propria rete di vendita.

Tra gli stand più curiosi: Custom Regeneration che a Expocasa ha portato proposte per l’arredamento e complementi interamente progettate e realizzate in upcyling, ovvero il riuso creativo di oggetti e materiali che diversamente finirebbero in discarica. Fondendo estetica e sostenibilità, ad esempio, sono nate sedute con tappi di sughero recuperate. Tra le sue proposte anche le scarpe di Superga: quelle che sono rimaste spaiate, tornano a vivere ai piedi di chi vuole indossarne, ad esempio, una bianca e una rosa.

Expocasa mette in luce come la vera sostenibilità passi attraverso la durabilità attraverso oggetti realizzati con materiali che non si deteriorano rapidamente, ma resistono all’uso e al tempo. A spiegarlo è stato Gabriele Adriano, uno dei designer vincitori del Compasso d’Oro 2022, intervenuto al convegno di apertura.

www.expocasa.it/