Il Danubiana Meulensteen Art Museum a Bratislava, capitale slovacca, è uno dei musei più giovani d’Europa: dedicato all’arte moderna, è stato fondato nel 2000 da Gerard Meulensteen, collezionista e mecenate delle arti olandese, in collaborazione con il gallerista slovacco Vincent Polakovič.

a cura di Monika Kollarova

Bratislava è una città giovane e in continua espansione, che negli ultimi anni attira sempre più viaggiatori, riesce a stupire con sorprese piacevoli e inaspettate. Tra queste spunta senza alcun dubbio Il Danubiana Meulensteen Art Museum, che possiamo definire: Arte che brilla a fior d’acqua. Grazie alla fortuna di aver incontrato le persone giuste, il mio sogno iniziale ha superato ogni limite ed aspettativa“, ha commentato il fondatore Gerard Meulensteen, nel libro uscito in occasione del decimo anniversario, relativamente al successo e alla popolarità che Danubiana è riuscita a guadagnarsi. Lo scopo era quello di creare una struttura destinata ad arricchire le collezioni d’arte slovacca contemporanea, integrandole con opere straniere.

Tra le particolarità del museo spicca la sua splendida posizione, che lo rende molto scenografico: situato su una penisola, nella periferia sud della città, che si proietta nell‘imponente fiume Danubio, si presta a ruolo di spartiacque tra la Slovacchia, l‘Austria e l‘Ungheria. È facilmente raggiungibile in macchina o con i mezzi pubblici, ma anche in bicicletta, sui pattini e – nei mesi estivi – in battello.

L‘edificio principale, firmato dall’architetto slovacco Peter Žalman, richiama la forma della galera, una nave da guerra romana, ed è affiancato dall‘altra struttura ondeggiante lungo la riva. Gli ampi interni moderni con linee pulite alternano zone chiuse e intime, con spaziosi corridoi espositivi dove i volumi aumentano grazie alle grandi vetrate con vista del parco e sul fiume.

Di forte impatto è il parco circostante, la cui superficie di 12 000 m2 raccoglie 60 sculture di vari generi, firmate da artisti di casa e internazionali. L’estensione raddoppia passeggiando sul tetto, che offre un‘ampia visuale a 360 gradi del territorio circostante e rimarca come l’architettura si coniughi con la natura. Questa sensazione di bellezza viene ulteriormente evidenziata al crepuscolo ed al tramonto, grazie ai magici riflessi del sole.

                       

Il museo vanta una raccolta fissa di 200 opere della collezione privata di Gerard Meulensteen, a cui si associano esposizioni temporanee di vari artisti. L‘obiettivo di Danubiana è quello di rendere la visita particolarmente completa e per tale motivo continua ad ampliare le sue proposte. Tra i progetti più recenti spunta l’espansione dell’attuale zona espositiva, alla quale si dovrebbe entro l’estate prossima aggiungere un nuovo “Padiglione dell’arte contemporanea”, dedicato ai giovani talenti sotto i 35 anni. Essendo un museo che sorge in mezzo al secondo corso d’acqua più lungo d’Europa (e dal quale deriva il suo nome), l’intenzione è di approfondire e far conoscere anche la storia e le curiosità legate al Danubio.

   

Il calendario 2019 è ricco di appuntamenti e nella prima metà dell’anno Danubiana ospiterà le mostre degli artisti Franz Grabmayr, Marek Ormandík, Vladimír Komárek, Martina Matlovičová e Vlado Král, El Lissitzky, Oto Bachorík, Gérard Rancinan.

Immagini: Archivio Danubiana

www.danubiana.sk