Il XXVI Compasso d’Oro ADI
Questa mattina a Milano, ADI Design Museum ha ospitato per la prima volta la premiazione del Compasso d’Oro, il più importante riconoscimento del design italiano. Il museo aprirà al pubblico a dicembre 2020. Per l’occasione, erano in mostra i prodotti selezionati per l’ADI Index, XXVI edizione del Compasso d’Oro ADI (Associazione per il Disegno industriale).
Un museo dinamico, in continua evoluzione che raccoglierà gli oltre 350 pezzi premiati con il premio Compasso d’Oro dalla sua nascita nel 1954. Un luogo destinato a raccontare la storia del design italiano nei suoi risvolti industriali, economici, culturali e sociali: con esposizione della Collezione Compasso d’Oro a rotazione, mostre di approfondimento e tematiche oltre a una galleria, sempre aperta gratuitamente alla città, che collega l’ingresso di via Ceresio a via Bramante. Il progetto del Museo vede impegnati: Beppe Finessi, curatore dell’esposizione permanente Luca Molinari, curatore delle relazioni spaziali Giulio Ceppi, curatore del programma di accessibilità alle fasce deboli dell’utenza Ico Migliore, Mara Servetto, Italo Lupi, progetto di allestimento delle collezioni permanenti e brand identity.
Un nuovo punto di riferimento per il design, come sottolinea anche il nuovo nome della piazza milanese antistante l’ingresso del museo: piazza del Compasso d’Oro, ufficialmente intitolata, nello stesso giorno della premiazione, da Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.
Questa edizione del premio ha per ADI un valore particolare: è la prima con un titolo Mettere radici. Design: sviluppo, sostenibilità e responsabilità che vuole essere un impegno ed è la prima che si svolge nella sede del nuovo ADI Design Museum – Compasso d’Oro. Ai 18 premi Compasso d’Oro si aggiungono 9 premi alla carriera, 3 alla carriera internazionali e, novità significativa di questa edizione, anche 3 premi alla carriera del prodotto, assegnati a oggetti cui il design ha garantito non solo il successo ma anche una straordinaria durata: progettati da decenni sono ancora felicemente in produzione.
Un’innovazione che si accorda con le parole chiave di questa edizione: sviluppo, sostenibilità e responsabilità. “La recentissima emergenza virale ha evidenziato come questo nostro mondo sia profondamente interconnesso”, spiega Luciano Galimberti, presidente ADI, che ci ha accompagnati durante la visita in occasione dell’anteprima stampa. “Tre priorità, quindi, che non possono più essere affrontate separatamente, anzi, che rappresentano una complessità originale, dove le ragioni dello sviluppo si devono misurare con quelle della sostenibilità e della responsabilità allargata ben oltre i confini del pragmatismo tendente a far coincidere la verità con l’utilità.”
L’installazione che supporta la mostra del premio vuole sottolineare con un’immagine simbolica proprio l’idea di come anche un piccolo seme possa diventare uno splendido albero, con un apparato radicale ben articolato nel terreno, costituendo un insieme vivo e a sua volta produttivo. Ma, proprio perché non bastano più i gesti simbolici e le metafore, l’installazione si concretizza in tanti alberi quanti premi saranno assegnati. Alla fine della mostra questi alberi saranno consegnati alla città, contribuendo concretamente al progetto ForestaMi, la campagna milanese di forestazione metropolitana, affinché i valori e il senso del design italiano possano mettere solide radici nella terra e nelle coscienze per contribuire alla costruzione di un mondo migliore.
Di seguito, la relazione della Giuria del XVI Compasso d’Oro ADI
“Come tante altre dimensioni delle nostre culture in piena trasformazione, anche il design sta vivendo una fase di forte evoluzione: si mostra diffuso, vasto, fluido, sconfinato, materiale e intangibile. Si parla ormai di extensive design, si naviga in mare aperto, non è facile tracciare la rotta. La giuria ha ragionato e si è confrontata osservando con passione e razionalità le nuove frontiere del design, intuendo alcune coordinate della trasformazione in atto: pulizia della linea, semplicità come valore, voglia di lasciarsi contaminare da altre dimensioni della vita (etica, ambiente, cura della persona, medicina e salute, arte e sapere, tecnologia e mondi digitali), rimando a dimensioni oltre il visibile e l’immediato, assunzione di responsabilità dentro le trasformazioni in atto nel mondo, desiderio di prendere la parola e comunicare voglia di vita e speranza. Da qui l’intuizione dei quattro punti cardine sui quali fondare i giudizi espressi: Ambiente, Società, Etica, Persona. Abbiamo lavorato nella situazione di emergenza nota a tutti, cercando un equilibrio tra economia e responsabilità, innovazione tecnologica e tradizione, nuove dimensioni dell’abitare e perenni esigenze umane. In generale abbiamo inseguito un’idea più gentile di design e apprezzato la specificità italiana in dialogo con le altre culture”.
La mostra sarà aperta, a ingresso libero, fino al 16 settembre, accompagnata da un catalogo in italiano e inglese edito da ADI.
PREMI COMPASSO D’ORO Prodotti e motivazioni della giuria
Aero
Azienda/Company: Momodesign Design: Paolo Cattaneo, Klaus Fiorino – Momodesign
Tipologia: accessorio per la persona
“La visiera a filo con la calotta genera un’estetica fluida e aerodinamica.”
AK/25
Azienda/Company: Aboutwater (Boffi e Fantini) Design: Kim Paik Sun
Tipologia: sanitari e accessori per il bagno
“Una struttura solida, un progetto elegante, severo e inaspettato, frutto del dialogo costruttivo tra due aziende italiane e un designer orientale.”
Arrangements
Azienda/Company: Flos Design: Michael Anastassiades
Tipologia: apparecchi di illuminazione
“Una danza di minimalismo, geometria e tecnologia; interpreta bene i led e sa trasformarli in emozione.”
Brand Identity Le Gallerie degli Uffizi
Azienda/Company: Gallerie degli Uffizi Design: Carmi e Ubertis Milano
Tipologia: corporate identity
“Sintesi di valori e identità condensati in un monogramma simbolico. Semplicità e unicità garantiscono la riconoscibilità e scoraggiano le imitazioni.”
Chakra
Azienda/Company: Universal Selecta Design: Eugenio Pasta – R&D Universal Selecta
Tipologia: arredi e complementi per l’ufficio
“Sistema avanzato di protezione termica e acustica, non privo di eleganza e trasparenza. Separare senza escludere.”
D-Heart
Azienda/Company: D-Heart Design: Design Group Italia
Tipologia: attrezzature medicali e ospedaliere
“Rende familiare la tecnologia medica e la traspone nella vita quotidiana. Non fa paura e permette al paziente di essere seguito a distanza.”
E-Lounge
Azienda/Company: Repower Designer: Antonio Lanzillo & Partners
Tipologia: arredo urbano
“Una nuova tipologia di prodotto in grado di unire diversi aspetti progettuali: digitale, sharing economy, cultura del vicinato, arredo urbano, connessione. Impresa che si fa interprete dello spirito dei tempi attraverso il design.”
Enel X Juicepole/Juicebox
Azienda/Company: Enel X Design: Defne Koz, Marco Susani – Koz Susani Design
Tipologia: stazione di ricarica per veicoli elettrici
“Introduce nella quotidianità del paesaggio urbano, in modo discreto e non invasivo, una tecnologia utile e innovativa come la ricarica elettrica.”
Eutopia
Azienda/Company: Gomez Paz Design & Crafted Design: Francisco Gomez Paz
Tipologia: arredi e complementi per la casa
“Oltre al design del prodotto è interessante il design del processo; realizzato in Argentina con materiali naturali del territorio, poveri e rinnovabili.”
Ferrari Monza SP1
Azienda/Company: Ferrari Design: Flavio Manzoni – Ferrari Design
Tipologia: automobile
“La capacità di proiettarsi nel futuro facendo tesoro della memoria e senza cadere nel vintage.”
Food for soul
Azienda/Company: Food for soul Design: Food for soul
Tipologia: progetto sociale
“Unisce due mondi che normalmente vengono tenuti a distanza: il mondo del bisogno e quello dell’arte. Nutre il corpo evitando gli sprechi e conforta lo spirito attraverso l’estetica.”
Formula E Caliper
Azienda/Company: Brembo Design: Brembo
Tipologia: componenti di automobili
“Meno inquinamento e più efficienza, uniti a un accurato design. Finalmente un freno pensato per le auto elettriche.”
Hannes
Azienda/Company: IIT Istituto Italiano di Tecnologia, INAIL Centro Protesi Design: Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Filippo Poli – Ddpstudio
Tipologia: protesi e strumenti per gli anziani
“Il design si rivela uno strumento indispensabile per aiutare le persone in difficoltà a riappropriarsi del proprio futuro. Tecnologia ed estetica aiutano a superare un disagio psicologico e un deficit fisico.”
Il mare a Milano
Azienda/Company: Sanlorenzo Design: Studio Neo
Tipologia: mostra
“Un riconoscimento alla capacità italiana di declinare il paesaggio immersivo/digital landscape con visioni poetiche e riferimenti artistici.”
Outcut
Azienda/Company: Outcut Design: Rocco Carrieri, Pietro Carrieri
Tipologia: imbarcazione
“Capace di attraversare il mare senza possederlo. Leggerezza, tecnologia amichevole, flessibilità che facilita il trasporto. Consente anche a chi ha pochi mezzi di vivere un’innovativa esperienza nautica.”
Pieces of Venice
Azienda/Company: Pieces of Venice – Benefit Company Design: Luciano Marson
Tipologia: riciclo di materiali dismessi
“Nell’abuso e nella banalità dei souvenir contemporanei, questo è un progetto di recupero materiale e culturale, che trasmette identità, storia, ironia e autenticità.”
Rua
Azienda/Company: TM Italia Design: Ruadelpapavero
Tipologia: sistema per cucina
“L’uso dell’innovazione tecnologica di un unico materiale ceramico per il piano di lavoro e il piano di cottura genera una nitida sorpresa estetica.”
Spazio
Azienda/Company: Falmec Design: Francesco Lucchese – Lucchesedesign Studio
Tipologia: arredi e complementi per la casa
“Sorprendente nella sua semplicità. Incrocio armonico fra pulizia formale, accessibilità economica e sobrietà.”