ADI Design Museum – Compasso d’Oro: Il design come non l’hai mai visto in un nuovo polo divulgativo e di ricerca in Milano

E’ finalmente nato ADI Design Museum – Compasso d’Oro, il nuovo punto di riferimento per la community del design, con l’ambizione di raccontare anche al grande pubblico una storia lunga più di 60 anni. La storia tutta italiana della nascita del concetto di Design e dello sviluppo magistrale dei prodotti più significativi mai creati. Il luogo dedicato alla collezione del Compasso d’Oro, un museo dinamico all’insegna non solo di creatività e cultura del design ma anche di interazione con la città di Milano e il panorama internazionale. La storia del design è argomento vasto e complesso e, per garantire una lettura esaustiva e coinvolgente, Fondazione ADI – Compasso d’Oro, Fondazione Museo del Design Triennale e Assolombarda, con la propria rete di musei d’impresa, hanno costituito “l’Associazione per il Sistema Museale del design – Milano”.

Lo spazio si trova in Piazza Compasso d’Oro 1, in corrispondenza di via Ceresio e piazzale Monumentale, e si inserisce nel contesto di un’area ex industriale ad altissimo valore architettonico e urbanistico, oggetto, negli ultimi anni, di un’importante azione di refitting urbano. Il progetto nasce dal recupero di un luogo storico degli anni ’30, utilizzato sia come deposito di tram a cavallo sia come impianto di distribuzione di energia elettrica. Il museo è stato concepito con l’idea di rinnovare e valorizzare il ricco patrimonio di archeologia industriale quale carattere distintivo dell’immobile stesso.

Alla conferenza stampa erano presenti oltre al Ministro della Cultura, on. Dario Franceschini, l’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e la Vicepresidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione, Barbara Beltrame. Alla cerimonia di apertura tenutasi nel pomeriggio, ha presenziato invece il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme ad autorità, stakeholders, partner e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di ADI Design Museum. Poi, le porte si sono aperte ai Soci ADI e al pubblico.

“Il nostro museo è un esempio virtuoso di collaborazione tra Istituzioni Pubbliche e privati – ha affermato Luciano Galimberti, Presidente ADI –  che in un dialogo costruttivo e concreto, hanno saputo unire l’importanza della conservazione del patrimonio culturale con quella della sua valorizzazione e condivisione. Un museo autogenerativo, che si rinnoverà costantemente, ma soprattutto che propone il superamento del percorso temporale lineare, affiancandolo a percorsi che pongono temi, storie, personalità, in una dialettica attorno alla contemporaneità. Sono orgoglioso di questo risultato che è stato reso possibile grazie all’impegno e alla fiducia di tutti i soci.

Lo scopo di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e della sua Fondazione, grazie alla cui attività e visione si inaugura un luogo così importante, era proprio quello di costruire una realtà inclusiva, non celebrativa, capace di offrire un’esperienza di visita la più coinvolgente possibile ma soprattutto in progress, fotografando il senso della modernità grazie al continuo aggiornamento dei pezzi della Collezione Compasso d’Oro che avviene ogni due anni.

Un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, un luogo capace anche di uscire dai confini tradizionali dei musei e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata in tutte le sue manifestazioni, stabilendo contatti tra il mondo del design e quello della moda, dell’architettura, della scienza, della tecnologia e della creatività in generale, ma anche del sistema produttivo.

La Collezione permanente è, infatti, l’asse portante di un impianto narrativo in continuo divenire e generativo di mostre temporanee di approfondimento e iniziative trasversali di grande impatto divulgativo.

Il cucchiaio e la città

In occasione dell’apertura, ADI Design Museum presenta “Il cucchiaio e la città”, una mostra a cura di Beppe Finessi che approfondisce la Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro, riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come bene di “eccezionale interesse artistico e storico”.

Il progetto espositivo, che si muove attraverso un racconto di tutte le edizioni del premio dal 1954 a oggi, raccoglie materiali differenti e complementari tra loro. Fondamentale e imprescindibile è la presenza degli oggetti reali, esposti tramite esemplari originali. L’obiettivo dell’ADI Design Museum è quello di raccontare il design italiano mostrando contemporaneamente anche altri tipi di documenti: i disegni originali e gli schizzi di studio dei progettisti, per rappresentare l’ideazione e la prima elaborazione del progetto, ma anche i disegni esecutivi, eseguiti all’interno degli uffici tecnici, realtà altrettanto fondamentali per la riuscita del design italiano.

Per cogliere le reali invenzioni che spesso ne sostengono i primati, un particolare rilievo è dato al mondo dei brevetti, che hanno accompagnato i tanti progetti emblematici della creatività italiana. Per raccontare le varie fasi di questo sviluppo, non mancano i modelli di studio, i primi momenti di verifica “al vero” delle qualità formali degli oggetti e i significativi test ergonomici e funzionali di molti prodotti iconici. “Il cucchiaio e la città” ha scelto di sottolineare anche il fondamentale ruolo svolto dalle riviste italiane. Nel corso di quasi un secolo di storia, sono state diverse le testate significative, che vengono così esposte a fianco degli oggetti premiati. Alcuni fascicoli di queste pubblicazioni, con le loro copertine e i loro articoli puntualmente dedicati, hanno contribuito a diffondere nel mondo i progetti del Compasso d’Oro.

La “parola scritta” accompagna il visitatore non solo nella descrizione dei singoli progetti, ma è essa stessa parte del racconto “visivo”, attraverso una selezione di alcune “frasi d’autore” di progettisti e imprenditori, e soprattutto di protagonisti della critica: storici, inizialmente provenienti dal mondo dell’arte e dell’architettura, intellettuali che hanno portato il loro sguardo verso il design e che hanno sottolineato per primi l’importanza di questo ambito produttivo.

Una delle componenti imprescindibili del mondo del design è la comunicazione, e per questo sono esposti alcuni strumenti che aiutano la divulgazione e la promozione, come le pagine pubblicitarie e i cataloghi, sempre disegnati dai protagonisti della grafica italiana.

Ne “Il cucchiaio e la città”, sono stati infine individuati alcuni speciali approfondimenti per raccontare i diversi progetti selezionati, uno per ogni anno di premiazione. Un’indagine e una riflessione critica ulteriore, con cui vengono raccontati, in modo esteso, 28 progetti premiati con il Compasso d’Oro, scelti per rappresentare nel loro insieme i diversi ambiti e le diverse anime del design italiano: dagli oggetti d’arredo ai giochi per bambini, dall’abbigliamento alle macchine industriali, dalle diverse sperimentazioni tra arte e artigianato ai mezzi di trasporto. Dal cucchiaio alla città. (Beppe Finessi)

Manifesto alla Carriera.

Omaggio della grafica italiana ai Maestri del Compasso d’Oro

L’apertura del nuovo ADI Design Museum diventa occasione per celebrare il patrimonio che ha generato il mondo di oggetti e simboli attraverso cui oggi raccontiamo il genio italiano nell’ambito del design, della grafica e dell’architettura. Aziende, istituzioni, autori e prodotti sono rappresentati dai 139 Premi Compasso d’Oro alla Carriera, a cui questa narrazione corale fa riferimento. L’obiettivo è quello di rendere omaggio ai migliori nomi del design italiano del ‘900 e sottolineare la loro azione teorica, visionaria e sociale.

Il progetto espositivo racconta l’Italia del design da un duplice punto di vista, trasversale e democratico: da un lato onora la storia del professionismo colto italiano e del più nobile dei premi per il design. Dall’altro è occasione per fissare una virtuosa istantanea dello stato dell’arte della grafica italiana contemporanea, frutto di una scelta curatoriale che ha previsto la partecipazione dei più grandi autori e dei nomi ADI Design Index, insieme a una selezione attenta della giovane generazione. Ciascun protagonista invitato ha elaborato, interpretato e tradotto un Compasso d’Oro alla Carriera, in assoluta libertà d’espressione, generando un’operazione corale ed eterogenea composta da disegni, illustrazioni, collages o manifesti tipografici, dove contenuti e filoni narrativi sono trascritti in maniera fedele alla visione del Compasso di riferimento oppure reinterpretati e sovvertiti con sottile ironia.

La didattica del design.

Junior Design Lab è la sezione didattica di ADI Design Museum, rivolta ai bambini in età scolare (scuola primaria e secondaria). Il suo scopo è quello di trasformare la visita al museo dei più piccoli in un’esperienza non solo ludica, ma anche formativa e di interazione familiare, in modo da avvicinarli al mondo del design tramite attività legate ai temi delle mostre in corso. I laboratori sono progettati e gestiti da Paco Design Collaborative, che da anni opera nel settore della formazione nell’ambito del design thinking.

Ma ADI Design Museum è un luogo di cui il pubblico può fruire senza necessariamente accedere alle mostre. Il bookshop, la caffetteria e la galleria aperta saranno, infatti, luoghi di aggregazione dove trascorrere il proprio tempo, darsi appuntamento e fare incontri di lavoro. Il museo si sviluppa intorno all’asse della Galleria vetrata, che congiunge con libero accesso due parti della città – via Ceresio con via Bramante – attraverso un percorso aperto che diventa una vera e propria nuova via del design.

Officina Design Shop è il nome del bookshop gestito da Electa Editore, all’interno di ADI Design Museum e realizza l’idea di uno spazio dedicato alla cultura del design con focus mirati sui temi delle mostre in programmazione,  un’accurata selezione dei principali volumi di settore e una linea di merchandising dedicata al Museo.

ADI Design Museum si candida a essere il nuovo punto di riferimento per la community del design e, al contempo, un importante attore nella divulgazione culturale, con un occhio di riguardo al mondo dei giovani, che dovranno farsi portatori dei valori del design italiano nel futuro.

Immagini: Maria Rosa Sirotti

ADI Design Museum – Compasso d’Oro

Piazza Compasso d’Oro 1, Milano

Ingresso da via Ceresio 7, via Bramante 42

piazzale Cimitero Monumentale

Website: adidesignmuseum.org

YouTube: urly.it/3cz-r

Facebook: @adidesignmuseum

Instagram: @adidesignmuseum_

APP: https://apps.apple.com/it/app/adi-design-museum/id1540251602