Fuorisalone parte 1 è il primo di una serie di articoli dedicati al Fuorisalone inteso come regia aggregante di eventi di zona, installazioni, progetti, aperture di showroom e location temporanee. Interni-Università Statale, Alcova, Superstudio Maxi, Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, Bosco Verticale sono stati luoghi di aggregazione ed esposizione fruibile di molte realtà diverse del design contemporaneo.

A settembre 2021 si è svolto a Milano il primo Fuorisalone post-pandemico mantenendo il consueto format che divide la città in zone, caratterizzate da forti connotazioni urbanistiche e commerciali, ciascuna con il suo carattere e la sua offerta al pubblico. Una serie di progetti si sono concretizzati in altrettanti luoghi, a volte già sedi di passate edizioni, a volte inediti e tutti da scoprire. All’interno di ogni progetto sono stati scelti i prodotti più interessanti:

Università degli Studi di Milano Progetto Creative Connection

Appropiarsi della consapevolezza del passato e dei processi creativi. Nasce da queste considerazioni, l’installazione High Intensity Design Training – Fare allenamento con il proprio passato: tra le volte e le colonne si insinuano tre ‘colonnati altri’. Gli studenti del Triennio in Design dell’Accademia NABA hanno ideato un’installazione interattiva. Se le linee dei telai in acciaio verniciato riecheggiano quelle delle volte, la parte centrale delle tre strutture, alte 3 metri e larghe 2,5, richiama la forma archetipa della colonna, suddivisa tra capitello, fusto e basamento, ma qui il volume cilindrico, in foam rivestito in pvc, diviene un elemento morbido di interazione, uno strumento per la pratica che esorta all’azione, come fosse un sacco da pugilato da colpire, schivare, abbracciare.

Plan Bee, firmata da Novembre Studio, è composta da 22 letti per dormire rivestiti in tessuto la cui scelta del colore, il giallo, rimanda al mondo dell’alveare. Lunga 20 metri, dà vita a una vera e propria architettura nella quale l’alternanza degli elementi crea dei vuoti e dei pieni che richiamano le celle delle api celebrando la loro importanza per il pianeta. Un approccio alla biodiversità non solo nella forma, ma anche attraverso la selezione dei materiali tutti riciclabili a fine ciclo di vita.

“Connettere materiali naturali e tecnologici, la tecnologia del suono e una struttura fisica, restituendo il valore storico della sua ubicazione nel Cortile dei Bagni del Filarete in chiave di esperienza futuristica”. Così Kengo Kuma ha spiegato il significato della sua installazione  Bamboo 竹 Ring :||Weaving a Symphony of Lightness and Form. Anelli di bambù e fibra di carbonio si intrecciano tra loro per creare strutture resistenti ma leggere, flessibili ma autoportanti. La composizione sonora è stata sviluppata utilizzando le tecnologie digitali di OPPO integrate al suono del suo violino per restituire la fusione tra natura e storia del luogo.

Il Mondo di Ernesto è l’installazione progettata da Mario Cucinella vuole accompagnare i visitatori all’interno di una narrazione visiva della storia della celebre azienda milanese, attraverso un tributo al mondo di  Ernesto Gismondi, fondatore del Gruppo Artemide, scomparso nel 2020. Valori, cultura del progetto, ricerca, saper fare, prodotti iconici, progetti innovativi, incontri e collaborazioni durature: una rete di connessioni creative attraverso cui per oltre 60 anni Artemide ha interpretato la luce. 100 carte rettangolari (dim.150×90 cm) realizzate in materiale riciclabile danno vita a un’installazione modulare in cui le tessere, che rappresentano i ricordi, intersecate tra loro .

Augmented Architecture consiste in un elemento tanto semplice quanto figurativamente efficace: una grande ‘maschera’ con copertura polimerica che costituisce una riproduzione della parte alta del Portale Nord ingrandita di sei volte solamente lungo l’asse orizzontale. Aumentando le dimensioni del portale esistente, questa ‘esplosione’ della figura pone in evidenza i dettagli delle modanature e delle sculture attraverso una loro significativa deformazione. L’installazione interpreta i caratteri specifici di un luogo e di un’azienda, cercando una temporanea intersezione tra le loro due importanti storie e realtà attuali. I prodotti Mapei non hanno, infatti, forma propria, ma agiscono come elemento di relazione tra manufatti esistenti o di rivisitazione attraverso interventi di natura protettiva, cromatica o isolante

Stimolare le interazioni umane perché l’architettura riguarda sempre le persone. È da questa premessa che nasce l’installazione interattiva e multisensoriale ideata da noa* network of architecture. Transsensorial Gateway crea infatti una sorta di paesaggio luminoso e sonoro che accoglie i visitatori dell’Università degli Studi di Milano. Sinuose e simmetriche, ai lati dell’ingresso, si aprono due corone di steli luminosi che, giocando su altezze ascendenti che da 2,5 raggiungono 4 metri, citano e amplificano visivamente la sequenza del porticato del Seicento. Il risultato è un’opera scultorea ma dinamica che combina luce, suono e movimento.

UNcracked progetto STROOP DESIGN con JEFFREY BEERS INTERNATIONAL realizzazione COREPLA e GUZZINI. Realizzata in collaborazione con Corepla – Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Plastica e Guzzini, l’opera invita i partecipanti a confrontarsi con un tema di stretta attualità in modo personale e consapevole; interamente in policarbonato 100% riciclabile, al cui interno è presente una crepa frastagliata riempita da bottiglie di plastica compattate, a simboleggiare come anche un materiale complesso come la plastica, possa trasformarsi da rifiuto a risorsa, preservando l’ambiente e il nostro mare.

Seconda edizione de “Il Design. Un viaggio tra Italia e Spagna”, concorso a cura dell’Ambasciata d’Italia a Madrid rivolto a studenti di scuole di design e a designer under 35 e dedicato al tema “L’oggetto identitario”, ossia a quegli oggetti che conferiscono qualità agli ambienti sulla base di valori come la memoria, il genius loci, senza dimenticare le trasformazioni che gli spazi dell’abitare stanno attraversando oggi. Installazione The Cages, di Davide Valoppi dello studio Noarc: tre maxi gabbie in legno laccato rosso che accolgono il nuovo design spagnolo.

Natural Capital è stato sviluppato da Eni e dallo studio internazionale di design CRA-Carlo Ratti Associati con il contributo di Italo Rota. tre sfere specchianti di diametro variabile, collocate ad altezza d’uomo, raccontano la capacità di diverse specie vegetali di catturare e immagazzinare anidride carbonica durante il loro ciclo di vita. La grandezza delle sfere, da 30 centimetri a due metri e mezzo di diametro, permette di visualizzare in modo molto immediato l’importanza delle piante e degli alberi nell’assorbimento della CO2 e i rischi derivanti dalla deforestazione.

Freedom, firmata MAD Architects rappresenta un gabbiano con la testa rivolta verso l’alto a guardare il cielo, come se fosse sul punto di spiccare il volo per raggiungere terre lontane. La metafora è naturalmente connessa allo scenario post-pandemico che disegna la nostra contemporaneità, della quale vuole rappresentare un simbolo tangibile di ottimismo, di volontà di rinascita e di un rinnovamento che sia sociale e privato allo stesso tempo. L’installazione è realizzata impiegando profili e tubi metallici creati per l’occasione da Eurostands. Completamente rivestita da strisce led, fornite da Ledvance, risulta luminosa e visibile anche in assenza di luce naturale.

Condivisione-Connessione-Convivialità è il titolo della micro-architettura a torre che anticipa la grande installazione di Whirlpool e consiste in un simbolo che traguarda il futuro, inducendo a interrogarci sul senso dell’esistenza umana nel mondo di domani. Per questo motivo Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE ha scelto di realizzare “una metaforica torre che spinge lo sguardo a salire e allo stesso tempo porta la mente a riflettere su chi siamo e saremo. Il sogno è trovare un’armonia per stare bene con sé stessi e con gli altri, preservando l’ambiente fisico in cui tutti viviamo”.

Brasile – Design in Motion

Il meglio del mobile made in Brazil con ben 45 aziende e designer partecipanti a Brasile – Design in Motion. La delegazione brasiliana fa parte del Progetto Brasiliano del Mobile dell’Associazione Brasiliana di Produttori del Mobile (ABIMÓVEL) e dall’Agenzia Brasiliana di promozione del Commercio e degli Investimenti (Apex-Brasil).

L’industria brasiliana dell’arredamento e del design è stata incredibilmente attiva negli ultimi due anni con prodotti creativi e sostenibili. Il settore del design ha infatti esplorato nuovi confini che hanno notevolmente ampliato la qualità e la concorrenza nel settore e riportato l’attenzione alla sostenibilità e all’uso di risorse alternative, specialmente locali.

https://portal.apexbrasil.com.br/

L’installazione Pura, collocata  all’interno  del cortile d’onore dello Statale di Milano, celebra  l’acqua attraverso i prodotti di Guglielmi: componenti di design domestico capaci di esaltarne le caratteristiche di purezza e limpidezza.

Un gioco di origami sulle quattro facce  della struttura racconta  schematicamente  il processo di cambiamento della forma dell’acqua. All’interno dello struttura è collocato il protagonista dell’installazione, l’innovativo miscelatore multifunzione Tuttuno della collezione  Pura che permette di erogare, con la semplice rotazione  o  pressione  del  comando,   acqua  microfiltrata  naturale,  naturale  fredda, frizzante fredda e bollente.

L’interno della struttura è illuminato da strisce LED RGBW della  gamma Smart+ Bluetooth di Ledvance, mappate sulle tinte fredde dell’acqua,  rendendo così la struttura dinamica  e in grado  di interagire con il pubblico presente. www.guglielmi.com/

Le soluzioni innovative di Ledvance hanno dato luce anche ad altri allestimenti: Mad architects con l’installazione Freedom: un gabbiano con la testa rivolta verso l’alto completamente rivestito da strisce led di Ledvance, che risulta luminoso e visibile anche in assenza di luce naturale; Fondazione Bisazza con l’Omaggio ad Alessandro Mendini; Novembre Studio con l’installazione Plan Bee per PerDormire; infine il progetto di Stefano Giovannoni con Survival in cui una quarantina tra animali e luci outdoor della collezione Qeeboo sono disposti su una piattaforma arricchita nel suo perimetro da strisce LED per esterno di Ledvance.  www.ledvance.it/

Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci Progetto RoGUILTLESSPLASTIC 2021

Per la terza edizione del progetto internazionale ideato da Rossana Orland, Save The Waste Waste Is Value ha dato vita a un luogo visionario in cui design, arte e architettura si sono cimentate con il re-waste. Nei due Giardini dei Chiostri, il TrashFormation Village, un villaggio in cui scoprire ambienti realizzati da firme dell’architettura internazionale, a cui è stato chiesto di utilizzare materiali riciclati o riciclabili e nuove tecnologie.

  • The Circular Lab (Arena) di Mario Cucinella dell’omonimo studio di Architettura concepita per HeraAmbiente del Gruppo Hera
  • la house Boat nata dalla collaborazione dell’Arch. Lucio Micheletti con Rubner Haus
  • la scuola realizzata interamente da Lendager Group grazie alla partnership dell’Ambasciata di Danimarca
  • l’Ufficio di Mario Zanon in collaborazione con Tecno Spa e Metalco
  • l’Urban Lounge nata dalla collaborazione tra Pininfarina Architecture, Indexlab, Eco2Zone e Exgineering, Nieder, Design Differente, ed Euro Cooling
  • l’EchoSkate Plaza nato da un disegno di Ghigos e Skatepark Italy Srl e realizzato da Design Differente
  • il Cottage teatro e musica dell’azienda danese Kompan.

Nei due Loggiati dei Chiostri, la Hall of Waste per celebrare i Designer, le Università, le Istituzioni e le Aziende che con i propri Progetti e Ricerche Tecnologiche generati dal re-Waste hanno dato vita a una nuova economia circolare responsabile.

L’Ambasciata di Danimarca a Roma con il progetto Journeys towards the Sustainability che raccoglie le Aziende danesi che sviluppano questi temi; Carlsberg, Planet farms, Gruppo CAP, Indexlab, Crimagno, IGP DECAUX con Mondo Revive, EcoBirdy, Patricia Urquiola x GAN, il Politecnico di Milano e la Repubblica del Design.

In exhibit anche i progetti finalisti del Ro Plastic Prize 2021 che quest’anno ha ricevuto l’Official Partnership di Qatar Museums. Il Premio è la challenge internazionale di RoGUILTLESSPLASTIC rivolta ai creativi di tutto il mondo, senza limite d’età, per stimolarli e coinvolgerli nel re-Waste design.

Nella Sala del Cenacolo, il re-Food Market, con la curatela scientifica di Livia Pomodoro, prima cattedra Unesco sul Diritto al Cibo presso l’Università Statale di Milano, che ha come partner ufficiale Esselunga. Un iconico supermercato i cui scaffali ospitano le Aziende coinvolte nel food and beverage fortemente attive con Azioni e Programmi virtuosi per sensibilizzare il pubblico a non sprecare cibo; per generare una nuova economia dagli scarti della propria produzione; per implementare ricerche tecnologiche sul packaging alimentare. https://rossanaorlandi.com

HouseBoat di Lucio Micheletti in collaborazione con Rubner Haus, è stato l’elogio al mare quale maestro del vivere contemporaneo. Un’installazione che celebra la vita in barca, che vuol dire consumare meno, usare solo l’acqua indispensabile, tenere gli spazi in ordine, vivere in armonia con i cicli naturali della giornata.

HouseBoat è un’architettura in legno appoggiata su una piattaforma che crea un’ampia zona living all’aperto, verso il pontile dove alloggia la barca, una piccola torre blu che crea uno spazio abitativo su due livelli in continuo dialogo con l’esterno.  Costruire in legno vuol dire essere responsabili per il nostro futuro poiché il legno è l’unico materiale da costruzione in grado di ricrescere naturalmente.

Nel sistema costruttivo Blockhaus by Rubner Haus l’elemento più importante del sistema sono i listoni in abete che vengono sovrapposti uno sull’altro e giuntati a pettine sugli angoli. I giunti angolari e il collegamento a doppio maschio e femmina dei listoni realizzato con le più moderne tecnologie garantiscono elevata stabilità e soprattutto la sigillatura della casa. Il risultato è una casa in legno massiccio priva di elementi di collegamento metallici, dal design contemporaneo, a prova di sicurezza antisismica.  www.rubner.com/it/haus/

Baggio Progetto Alcova

Alcova, progetto di Space Caviar e Studio Vedèt, si è ripresenta aprendo al pubblico un’altra straordinaria location milanese, a pochi passi dalla stazione metropolitana di Inganni: l’ex ospedale militare di Baggio. La sintesi è duplice: il design che riporta la vita laddove il tempo si è fermato, ma anche la maglia degli spazi che completa ed esalta le opere esposte. E qui, di magia, pare essercene molta.

Tre edifici storici di straordinario fascino, progettati a forma di tempio e abitati per anni dalle suore infermiere del nosocomio, immersi in un grande parco urbano: circa 3.500 metri quadrati di spazi interni ed esterni con oltre 40 espositori tra designer indipendenti, brand innovativi, gallerie, istituzioni culturali e aziende.

La mostra ha combinato nomi affermati della scena internazionale con figure emergenti e sperimentali per presentare prodotti e materiali innovativi, installazioni, laboratori e progetti site-specific.

Qui si può anche trovare un bar davvero speciale, si chiama Milk bar ed è ispirato all’iconico Korova Milk Bar del film Arancia meccanica di Stanley Kubrick. L’originale progetto è il risultato di due anni di ricerche degli studenti MAIA, Master of Arts in Interior Architecture, a cura dell’architetto e designer India Mahdavi. “Esplorando il ruolo della cultura nell’immagine nella costruzione di interni contemporanei, il progetto mira a ridefinire i limiti dell’architettura d’interni attraverso domini immagine-spazio paralleli”, spiega India Mahdavi. “Immagina una nuova realtà che superi le tradizionali distinzioni come interno/esterno, pubblico/privato, originale/campione o reale/immagine, con l’obiettivo di confermare definitivamente il ruolo degli interni nella costruzione della contemporaneità”.

Per la singolarità degli spazi espositivi,  la qualità e l’offerta dei prodotti  proposti, Alcova si è rivelata una delle mete più interessanti della Design Week milanese.

Barona Superstudio Maxi

SuperstudioPiù ha proposto un nuovo rivoluzionario format,  portando una extension del suo evento Superdesign Show nella nuova location Superstudio Maxi alla Barona, inaugurata per l’occasione, con Design Beyond Design. Un progetto con postazioni video, installazioni art, scouting di inediti prodotti, workshop, filmati, incontri streaming con gli outsider del progetto.

Tra questi: Paperthinks by Daniele Papuli, sculture di carta o oggetti di design? Forme sinuose e materiale fragile diventano altro nelle mani dell’artista. Pandemicdesign. Con gli scarti di asfalto by Luca Gnizio, un ambiente essenziale dove la natura si ribella e chiede di vivere la sua normalità.

Archdesign. Grattaceli che Illuminano by Anita Morvillo, una installazione di figure luminose realizzate con un tessuto di fili d’acciaio dalle linee di illusori grattacieli. Lightdesign. Raggi di Luci Infinite by Adriana Lohmann e Giò Colonna Romano, una cascata luminosa con le nuove lampade infinite Slim di Slide For Life. www.superstudioevents.com/

Bosco Verticale Design Tastes Better

Monkey 47 Gin ha unito design e mixology con il progetto Design tastes better. All’ombra del Bosco Verticale, il vintage caravan è stato trasformato in cocktail bar on the road, The Bounder Monkey 47 Bar.

Per l’occasione, il gin della Foresta Nera ha dedicato a Milano e all’Italia il cocktail fresco e rigenerante Bosco Liquido ispirato all’architettura del grattacielo verdeggiante che lo sovrasta, abbinato a un assaggio di cemento edibile creato per l’occasione da Twinfood Catering d’Artista.

Il mitico 86 Fleetwood Bounder, il caravan vintage e bar on-the-road, ha portato la convivialità, i valori e i sapori del gin della Selva Nera in tutto il mondo.  https://monkey47.com/

Ph. Credits: Maria Rosa Sirotti